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Incontri di poesia (1987)

I Poeti fra noi

1987

Cinque giornate di poesia in cinque domeniche, ricalcando qualcosa che è gia stato fatto in letteratura e soltanto per dar loro un ordine cronologico.

Di ogni autore sono stati scelti due lavori, scelta lasciata alla discrezione degli organizzatori.

Osvaldo Bidinost

Claudio Puiatti

Ottavio Manfrin

Comune di Cordenons (Pordenone)

Copertina del libro Incontri di poesia (1987)

Dalla presentazione

L’appuntamento agli incontri non è stato dato per scherzo, in quanto le prime persone invitare erano, e lo sono naturalmente ancora, di sicura rispondenza, ma certamente non con tanta previsione che la cosa avrebbe avuto un seguito così confortante. Ed invece…ci si trova nella possibilità di raccogliere un buon numero di poesie, dividendole nelle cinque giornate, domeniche meglio, ricalcando qualcosa che è già stato fatto in letteratura e soltanto per dar loro un ordine cronologico. Ripeto, non mancanza di fiducia nelle persone invitate, mancava la previsione della continuità che c’è stata.

Ringraziamo quindi subito tutti gli intervenuti e scrittori e ascoltatori.

C’è stata la tentazione di dare la definizione tradizionale della poesia, ricavandola da qualche buon testo, ma resistiamo e ci limitiamo a constatare che è una forma d’arte letteraria tutt’altro che morta.

L’invito aveva un tono un po’ scettico e per renderlo più accettabile si è ricorsi alla promessa naturalmente mantenuta di un calice di fragolino per concludere gli incontri e ci sta bene dover riconoscere la grossa partecipazione in tali occasioni.

Traspare da queste righe una certa soddisfazione; ci pare legittima.

Nell’intento di fare qualcosa che risulti utile, copia di questa raccolta verrà inviata alle biblioteche, oltre che agli scrittori e ascoltatori.

Ancora un’informazione: di ogni autore sono stati scelti due lavori, là dove ciò era fattibile, scelta lasciata alla discrezione degli organizzatori.

Chiediamo scusa di questa presentazione fatta quasi in maniche di camicia, forse troppo alla buona, ma l’iniziativa è nata con semplicità ed umiltà e ci si chiede se questo possa essere stato la chiave del piccolo successo.

Osvaldo Bidinost, Claudio Puiatti, Ottavio Manfrin

Marionetta senza fili

Te li hanno tagliati/

spezzati recisi

e giaci a terra slegata

sciolta

senza vita


Le mani sulla testa

le gambe disperate

in un ultimo

messaggio di dolore


Non tentare sorrisi

dalla bocca

raccogli le tue lacrime

Grazie

Le parole che non sappiamo dire

giacciono in fondo al cuore

dietro la porta

latitante di suoni

Parole mai sentite

certo mai modulate

non abbiamo ricordi

ma aspri tamburi battenti

che suonano in difesa

Il muretto a secco

dei ricordi

non è stato smantellato

e si resta coperti protetti

difesi ancora un po’

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